Rivoluzione del Brabante

Rivoluzione del Brabante
Scene della rivolta popolare di Gand in supporto all'esercito patriottico nel novembre del 1789
Data24 ottobre 1789 - 3 dicembre 1790
LuogoPaesi Bassi austriaci
EsitoVittoria austriaca
Schieramenti
Comandanti
Voci di rivoluzioni presenti su Wikipedia

La rivoluzione del Brabante o rivoluzione brabantina (in francese: Révolution brabançonne, in olandese: Brabantse Omwenteling), talvolta indicata col nome di Rivoluzione belga del 1789-1790, fu un'insurrezione armata che scoppiò nei Paesi Bassi austriaci (moderno Belgio) tra l'ottobre del 1789 ed il dicembre del 1790. La rivoluzione, che scoppiò in contemporanea a quella francese ed a quella di Liegi, riuscì per breve tempo a destabilizzare il governo degli Asburgo ed a proclamare una repubblica, unificando gli stati federati della regione.

La rivoluzione fu il prodotto dell'opposizione che si manifestò alle riforme liberali dell'imperatore Giuseppe II negli anni ottanta del Settecento che vennero percepite dalla popolazione come un attacco alla chiesa cattolica ed alle istituzioni tradizionali dei Paesi Bassi austriaci. La resistenza si focalizzò nelle ricche regioni del Brabante e delle Fiandre. Nelle prime fasi della rivolta, nota come Piccola Rivoluzione, nel 1787, molti dissidenti trovarono rifugio nella vicina Repubblica delle Sette Province Unite dove costituirono un esercito. Poco dopo lo scoppio delle rivoluzioni francese e di Liegi, l'esercito degli émigré attraversò i Paesi Bassi austriaci e sconfisse gli austriaci nella Battaglia di Turnhout nell'ottobre del 1789. I ribelli, supportati da altre sollevazioni nel territorio, presero ben presto il controllo di gran parte dei Paesi Bassi meridionali e ne proclamarono l'indipendenza. Malgrado il supporto tattico della Prussia, gli Stati Uniti del Belgio costituitisi nel gennaio del 1790, non ricevettero il riconoscimento di altri stati europei, innescando differenze ideologiche anche al loro interno. I Vonckisti, guidati da Jan Frans Vonck, chiesero progressivamente un governo liberale mentre gli statisti, capeggiati da Hendrik van der Noot, furono degli strenui conservatori e supportarono solo gli interessi della chiesa. Gli statisti, con un supporto più ampio, riuscirono a esiliare gran parte dei vonckisti.

Alla metà del 1790, l'Austria asburgica terminò la propria guerra contro l'Impero ottomano e si preparò a sopprimere i rivoluzionari brabantini. Il nuovo imperatore, Leopoldo II, liberale come il suo predecessore, propose un'amnistia generale qualora i ribelli si fossero arresi subito. Di fronte alla rinuncia di questi ultimi, dopo aver sconfitto l'esercito degli statisti nella Battaglia di Falmagne, il territorio venne ripreso velocemente dalle truppe imperiali e la rivoluzione risultò sconfitta nel dicembre di quello stesso anno. Gli austriaci per breve tempo rioccuparono l'intero Stato di cui saranno poi nuovamente privati durante le Guerre rivoluzionarie francesi.

Per il suo corso degli eventi distinto, la rivoluzione brabantina è stata spesso paragonata dagli storici alla Rivoluzione francese. Alcuni storici come Henri Pirenne, hanno visto questa rivoluzione come il momento chiave del risveglio della coscienza nazionale belga nonché una notevole influenza per la Rivoluzione belga del 1830.


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search